Varanasi

“Varanasi è la stessa descritta da Ida, col Gange che ti affascina e ripugna
nello stesso momento. Tutte le sere i sacerdoti celebrano il Ganga
aarti, il più bello quello al Dasaswamedh Ghat, dove il rituale è seguito
da migliaia di persone stipate sulla riva o nel fiume stesso, e i sacerdoti
che sembrano rockstar.” (Il coraggio della felicità, pag. 157)

Amber fort

Il forte Amber, patrimonio unesco, si trova nei pressi di Jaipur.

Merita una visita tra i suoi cortili e la magia delle decorazioni dei palazzi.

Non commettete il mio stesso errore di lasciarvi per dopo la visita di qualche padiglione perché l’itinerario parte dall’inizio e porta direttamente all’uscita.

Io mi ero riservata alla fine la visita al palazzo degli specchi, ma mi sono trovata fuori e per rientrare ho dovuto litigare col capo degli uscieri che temeva che io volessi rifare tutta la visita mentre tutti gli altri lo rassicuravano del contrario. Alla fine l’ho spuntata io e all’uscita l’ho trovato per ringraziarlo e riconciliarmi con lui!

Per arrivarci si passa davanti al  Jal Mahal, il palazzo galleggiante, perché sommerso per gran parte nelle acque del lago.

Per le strade di Jaipur

Le meravigliose contraddizioni della città rosa del Rajasthan

Hawa Mahal

Jaipur è conosciuta come la città rosa del Rajastan per il colore caratteristico dei suoi palazzi.

Uno di questi è il palazzo dei venti, l’Hawa Mahal, la cui caratteristica è un innumerevole numero di finestre e finestrelle costruite in modo che da dentro si possa vedere cosa accade fuori, senza essere visti, così le donne del palazzo potevano essere informate sulla vita della città in maniera anonima. Nello stesso tempo queste finestre rendono possibile una corrente d’aria che rinfresca il palazzo.

Taj Mahal

Pare che l’ora migliore per visitarlo sia l’alba, ma io mi trovavo a Delhi che dista più di quattro ore da Agra, così siamo arrivati alle 8.

Ero in India da pochi giorni, non ero ancora assuefatta alla sporcizia, così la cosa che più mi ha colpito immediatamente è stato il degrado delle strade di Agra piene della solita immondizia che stride profondamente con la maestosa bellezza di questo mausoleo, candido e perfetto che all’imoprovviso ti compare davanti.

Il Taj Mahal dovrebbe essere il simbolo di una straorinaria storia d’amore essendo stato fatto erigere dall’imperatore per la sua moglie favorita, anche se la nostra guida, ad un certo punto, ha messo in dubbio quasta storia d’amore, ma noi ci vogliamo credere.

Sì, la guida che mi ha fatto praticamente un book fotografico e a cui non ho dato la mancia perché all’ingresso ci avevano detto di non dare mance alle guide che erano stipendiate, tuttavia ancora oggi me ne pento ed ho scritto una mail all’ufficio per rintracciarlo e ringraziarlo: le sue foto sono state apprezzate da tutti!

Ad Agra c’è un altro partimonio unesco, meno conosciuto: il forte rosso. Purtroppo il taj Mahal polarizza su di sé l’attenzione dei turisti che non sempre entrano anche nel forte. Noi non siamo entrati, per esempio, perché c’erano 45 gradi ed eravamo sfiniti!

il forte

Odori suoni colori rumori

L’india ti stanca

È tutto. È troppo. È troppo per tutto.

L’India è Napoli all’ennesima potenza.

È l’unico posto dove ho trovato il paradiso all’inferno: in India sei circondata nello stesso momento e nello stesso luogo dalla massima bellezza e dalla più infima bruttezza. Continua a leggere Odori suoni colori rumori

Prima classe.

Questo articolo non ha foto. Tutti mi hanno detto che il blog funziona solo se scrivi poco e metti molte foto (belle). Pazienza. Ci ho provato, e ci proverò, belle non garantisco, ma molte le faccio.

Ma questo articolo resta così, nudo, spoglio, come l’India, e ricco dell’ immaginazione che solo l’India può regalare. Continua a leggere Prima classe.