Pinocchio chi, Pinocchio perché.

“Ho pensato di fabbricarmi da me un bel burattino di legno; ma un burattino maraviglioso, che sappia ballare, tirare di scherma e fare i salti  mortali. Con questo burattino voglio girare il mondo, per buscarmi un tozzo di pane e un bicchier di vino; che ve ne pare?”

Molti mi hanno chiesto chi fosse questo Pinocchio che avrei portato in giro con me, credendo che non sarei più partita da sola.

 

Sì, non sono da sola perché sono in compagnia di un burattino di legno.

 

 

L’idea è nata per caso, uscendo dagli studi RAI dopo il cambio look con Ciacci. La prima impressione è stata di essere diventata la fata turchina, così Giuseppe mi dice: “ora devi solo portarti un Pinocchio attaccato alla valigia”. DETTO FATTO!

 

 

 

 

Con i miei capelli turchini e il mio pupazzo di legno sono riconoscibile ad ogni latitudine, così non ho problemi ad incontrare amici mai visti prima. Che sia in aeroporto, in una stazione della metro, o in un motel affollato, mi trovano sempre 🙂

Il burattino  sarà il mio compagno di viaggio, una via di mezzo tra un Venerdì  silenzioso e accondiscendente,  e un Willson muto e dispettoso.

Portare in giro per il mondo un simbolo tutto italiano mi gratifica molto: quando ti appresti a stare lontano dal luogo natio per qualche tempo, improvvisamente ti assale un sentimento patriottico raramente vissuto prima. Eccellenze italiane conosciute all’estero ne abbiamo, ma fatti due conti, e considerando che sarebbe stato un tantino difficoltoso fare il giro del mondo sul cavallino rampante, ho capito che Collodi faceva al caso mio: capelli blu alla scoperta del mondo.

Pinocchio di Collodi  è molto di più che un libro per bambini, è la metafora del viaggio, l’essenza della vita stessa.

Un viaggio alla ricerca di nuove avventure e alla scoperta di sé, cercando di diventare persone migliori.

estádio do pacaembu

Que serà serà.

 

 

obelisco di San Paolo del Brasile

 

2 commenti su “Pinocchio chi, Pinocchio perché.”

  1. Mi piace come scrivi. Anche la riflessione su Pinocchio è simpatica. Ci sembrerà di viaggiare leggendo i tuoi articoli. Ti auguro un buon viaggio, Antonio

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