Giorno 1 Qui incomincia l’avventura.
E avventura fu.
L’autista dell’autobus che ci porta verso il frecciarossa ha deciso che la giornata deve essere indimenticabile, così parte quando vuole, guida come vuole, va dove vuole.
Penso alle carovane che prendeva Ida e mi dico “si va avanti”.
La prima amicizia in assoluto è Giancarlo, uomo gentile e schietto, che, sentito il mio racconto mi dice “che cosa sarebbe la vita senza un po’ di pazzia? E tu ne hai tanta”
La gente passeggia a Bologna respirando l’aria della primavera che fa capolino.
Carlotta mi riconosce da lontano grazie ai capelli blu, che ormai sono diventati quasi verdi e ricci. Ovviamente mi prende in giro con una fragorosa risata.
Bologna no, Bologna non mi vede. Amo questa città piccola ma con la mente apertissima, dove puoi essere te stessa sapendo che alla gente non importa cosa indossi o di quale assurdo colore tu abbia i capelli, dove passeggi intorno a piazza Maggiore con il sottofondo delle canzoni di Lucio Dalla, dove puoi fermarti a mangiare in un posto qualunque sapendo che mangerai bene.
L’incanto dura poco, 24 ore con Carlotta (passate soprattutto a mangiare) devono bastare per portare nel cuore il pensiero.
Vado via, o forse no, forse ho sbagliato a venire qui, la malinconia mi pervade, e non serve pensare che tanto Carlotta non la avrei comunque vista nei prossimi mesi se fossi rimasta a casa a lavorare.
Il cuore questo non lo sa.
Ti seguirò. Buona continuazione. PS un po’ ti invidio
Grazie 🙂
Belle. Brava. Vai! <3
Ma questi nickname…ne vogliamo parlare :)))))))