Ad Hong Kong ci sono stata cinque giorni: 5 giorni di pioggia!
Con le donne dell’italian women association ho fatto un’escursione sul dragon’s back. Si tratta di una montagna il cui crinale sembra il profilo di un drago, una bella passeggiata, da cui si vede tutto il panorama di Hong Kong, purtroppo interrotta da una pioggia violenta e incessante.
Poi ho visitato la città e l’isola di Lantau, la più grande di Hong Kong, col suggestivo monastero di Po Lin e il grande Buddha (ovviamente sotto la pioggia)
Infine il villaggio di Taio, l’ultimo residuo dei pescatori che ancora vivono nelle tipiche palafitte, vivono di pesca ed oggi anche di turismo, anche se la maggior parte di loro non parla inglese.
Un amico italiano conosciuto lì mi ha offerto un pranzo in un ristorante locale: cibo delizioso, che non ha nulla a che fare con i ristoranti cinesi sparsi per l’Italia!
La domenica mattina mi ha colpito la presenza di tantissime donne, tutte musulmane da una parte, e da un’altra centinaia di ragazze di Hong Kong che attrezzate con tende canadesi o cartoni per giaciglio si accingevano a presentarsi ad un concorso di bellezza.